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Gara #183

AFFIDAMENTO SERVIZIO TESORERIA COMUNALE PERIODO 2025-2031


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15/11/2024
Negoziata
Servizi
€ 123.500,00
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Categorie merceologiche

666 - Servizi di tesoreria

Lotti

Inviato esito
1
B463EAF94F
Qualità prezzo
AFFIDAMENTO SERVIZIO TESORERIA COMUNALE PERIODO 2025-2031
AFFIDAMENTO SERVIZIO TESORERIA COMUNALE PERIODO 2025-2031
€ 91.000,00
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Scadenze

24/11/2024 14:22
30/11/2024 23:59
02/12/2024 10:00

Allegati

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768.56 kB
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15/11/2024 14:17
1.20 MB
schema-di-convenzione-di-tesoreria-comunale-per-anni-sette.pdf
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15/11/2024 14:20
530.62 kB

Chiarimenti

22/11/2024 10:06
Quesito #1

Domanda 1 – Rinnovo convezione d’intesa far le parti. L’art. 3 comma2 del disciplinare indica la facoltà di proroga per 2 anni alle stesse condizioni. Lo schema di convenzione base AGID allegato nel portale TuttoGare, riporta invece all’art. 2 c. 6 che la suddetta proroga “..deve essere richiesta e comunicata al Tesoriere prima della scadenza”. Si vuol avere conferma che l’eventuale proroga/rinnovo di ulteriori 2 anni avvenga d’intesa fra le parti.


Domanda 2 – Conservazione Sostitutiva Ordinativi Informatici
L’art. 4 comma 6 della convenzione indica che la trasmissione e la conservazione degli OPI compete ed è a carico dell’Ente, mentre l’art. 4.16 richiede che la Banca Tesoriera, “senza alcun costo per l’Ente”, debba attivare “la conservazione sostitutiva…fornendo a fine di ogni esercizio l’archivio completo degli ordinativi informatici su supporto digitale…” senza fornire alcuna altra specifica tecnica. Si vuol aver conferma che la conservazione a noma degli ordinativi OPI/XLM firmati digitalmente spetta e compete all’Ente che già riceve dal Tesoriere attraverso l’ambiente SIOPE+ il giornale di cassa/ricevute di eseguito di ciascun OPI. Posto che comunque la Banca Tesoriera archivia e conserva a norma i documenti informatici dalla stessa prodotti, si vuol avere conferma che, qualora fosse richiesto alla Banca l’attivazione del servizio di conservazione a norma degli ordinativi OPI/XML (prodotti dall’Ente) e del giornale di cassa contenente le ricevute di eseguito (prodotti dalla banca), con costi da concordarsi in separata sede, il supporto digitale indicato dall’art.4 comma 8 possa essere sostituito da uno specifico ambiente web di consultazione e scarico in locale degli ordinativi e giornale di cassa.


Domanda 3 – Numero POS
L’art. 3 comma 7 della convenzione richiede alla Banca Tesoriera di installare e mantenere un numero imprecisato di POS, fissi o portatili (che qui intendiamo non compatibili con il PagoPA) senza alcun costo di installazione e canone di gestione, mentre il disciplinare ( art.14 e art. 16.1) richiede di indicare nell’ offerta tecnica la disponibilità all’istallazione di Pos fisici compatibili PagopA (con verifica di compatibilità con ambiente/software del vs Partner Tecnologico che gestisce il PagoPA a carico del Comune) e relativi costi di installazione, canoni manutenzione e commissioni su transato. Si vuol avere conferma:
a) numero massimo di POS Fisici richiedibili dall’Ente con la nuova convenzione;
b) I POS richiesti con la nuova convenzione saranno tutti compatibili con il PagoPA alle condizioni economiche indicate nella offerta tecnica. Eventuali POS fisici già in essere e No PagoPA manterranno le condizioni economiche in essere o saranno oggetto di separata rinegoziazione;


Domanda 4 – Interfacciamento con sistemi/gestionali contabili del Comune
Posto che il servizio di tesoreria viene operato con procedure informatiche utilizzando uno specifico ambiente web, secondo le specifiche SIOPE+ dettate da Bankit, in cui il Comune invia gli ordinativi firmati digitalmente OPI/XLM e Banca Tesoriera restituisce le ricevute applicative ed il giornale di cassa con le ricevute di eseguito che il Comune deve importare nei propri sistemi gestionali/contabili, si vuol avere conferma che quanto riportato all’art. 4 comma12 della convenzione segue le specifiche di SIOPE+ che la Banca si impegna a seguire ed implementare nella sua procedura di tesoreria in caso di aggiornamenti disposti da Bankit. Ogni altra richiesta di interfacciamento fuori dalle specifiche di SIOPE + saranno oggetto di successivo separato accordo.


Domanda 5 - Partner Tecnologico per PagoPA
Lo schema di convenzione all’ art. 4 comma 13 sembra richiedere alla nuova Banca Tesoriera anche il ruolo di Partner Tecnologico per la gestione Avvisi/IUV del nuovo sistema di incasso PagoPA, fornendo sevizio di pagamento on-line ai cittadini. Posto che per il Comune di Tricase risulta già attivo il sistema PagoPA per il tramite del portale MYPAY della Regione Puglia, che quindi svolge già il ruolo di Partner Tecnologico per il Comune, si vuol avere conferma che la nuova Banca Tesoriera non è obbligata a svolgere il ruolo di Partner Tecnologico ruolo che, se richiesto successivamente dal Comune, sarà oggetto di successivo separato accordo. La nuova Banca Tesoriera potrà invece assumere il ruolo di PSP e consentire il pagamento degli Avviso PagoPA prodotti dal partner tecnologico del Comune presso i propri sportelli e rendicontare gli incassi ricevuti da tutti i PSP per il tramite della descrizione dei sospesi di entrata riportati nel giornale di cassa, come richiesto dall’art.7 comma 2 della convenzione.


Domanda 6 – Estensione Convenzione ad Altri Enti costituiti dal Comune
L’art. 5 della convenzione indica che le condizioni economiche riportate nella convenzione del servizio di tesoreria del Comune, si estendono alle Istituzioni eventualmente costituite dal Comune, con le quali sono stipulate singole convenzioni. Posto che le condizioni offerte sono esclusivamente relative al servizio di tesoreria gestito tramite ordinativi firmati digitalmente OPI/XML secondo le regole SIOPE+, si vuol avere conferma che, qualora fosse richiesto l’attivazione di un nuovo servizio di tesoreria per una altro Ente costituito dal Comune, sarà necessario sottoscrivere una nuova convenzione che implica una valutazione preventiva della Banca del merito creditizio dell’Ente costituito e, solo se tale valutazione sarà positiva, implicherà l’attivazione di un nuovo servizio di tesoreria con condizioni uguali o migliorative a quelle stabilite con la convenzione del Comune di Tricase. In ogni caso le condizioni per il nuovo Ente costituito dal Comune si intenderanno aggiuntive rispetto a quelle applicate al Comune di Tricase.


Domanda 7 – Entrate Patrimoniali con flussi SDD creditore
L’art. 7 comma11 della convenzione indica che le entrate patrimoniali devono essere riscosse dalla Banca Tesoriera, con il compenso indicato nella offerta economica, con procedure informatiche fra cui “..mediante l’addebito sul c/c dell’utente aperto presso qualsiasi Istituto alle scadenze prefissate e contestuale accredito sul conto dell’Ente “ , senza indicare nessuna altra specifica tecnica. Si vuol aver conferma che tale modalità implica che il Comune carichi, a sua cura e spese, nel nostro ambiente di home banking, i flussi SDD creditore (ex RID) secondo il tracciato standard CBI. Nello stesso ambiente il Comune riceverà i flussi di eseguito e gli eventuali insoluti. Tale sevizio può essere fornito dalla Banca Tesoriera, compreso nel costo del servizio di tesoreria, ma al fine della nostra corretta quantificazione dei costi si richiede il numero annuo di SDD creditore che potranno essere caricati dal Comune.


Domanda 8 - Conversione d’ufficio mandati
L’art. 9 comma 11 della convenzione riporta: “ Il Tesoriere provvederà a commutare d’ufficio in assegni postali localizzati i mandati di pagamento individuali o collettivi che dovessero rimanere interamente o parzialmente inestinti al 31 dicembre di ciascun esercizio”. Per le specifiche SIOPE+ il Tesoriere non può autonomamente o d’ufficio modificare le modalità di pagamento od altri elementi di un mandato di pagamento firmato digitalmente dal Comune. Si vuol avere conferma che per attivare la suddetta conversione il Comune dovrà inviare in SIOPE+ un opportuno flusso di variazione dei mandati interessati. Di conseguenza, in fase di sottoscrizione della convenzione, si apporranno le necessarie modifiche alle parti del testo interessate.


Domanda 9 – Liquidazione Interessi annuale
La liquidazione degli interessi passivi ed attivi per il Comune indicati all’art.13 ed all’art.15 della convenzione con cadenza trimestrale non più possibile in base dall’art. 120 TUB così come modificato dal Decr. MEF n.343 del 03/08/16 che ha introdotto la liquidazione annuale degli interessi. Pertanto per l’eventuale utilizzo del fido Anticipazione di Cassa gli interessi vengono addebitati a inizio marzo dell’anno successivo, se l’Ente autorizza l’addebito sul conto (in alternativa può rimborsare la Banca dell’importo dovuto senza alcun addebito sul conto, come qualsiasi altro cliente) mentre per gli eventuali interessi attivi su conti fuori dalla tesoreria unica Bankit, saranno accreditati ad inzio anno successivo. Si vuol aver conferma che in fase di sottoscrizione della convenzione si apporranno le necessarie modifiche alle parti del testo interessate.


Domanda 10 – Modalità di Sottoscrizione della Convenzione
L’art.22 del disciplinare indica che la convenzione sarà stipulata nella forma dell’atto pubblico amministrativo a cura dell’ufficiale rogante della SA (solitamente il Segretario del Comune). Lo schema di convenzione all’art.36 riporta invece che la registrazione è solo in caso d’uso e la stipula potrà avvenire da remoto con firma digitale ed inoltro tramite PEC, quindi come scrittura privata. Si vuole avere conferma della modalità di sottoscrizione della convenzione e qualora sia quella dell’atto pubblico amministrativo l’indicazione dei costi dell’Atto che dovrà farsi carico la Banca Tesoriera.


Domanda 11 – Codice Comportamento del Comune
Con riferimento a quanto previsto all’art. 13.1 del disciplinare di gara, poiché le caratteristiche del sito ci impediscono l’accesso in sicurezza ai contenuti ivi pubblicati dal Comune, si richiede di rendere disponibile nel portale della gara il codice di comportamento adottato, al fine di prenderne visione per l’accettazione.


Domanda 12 – Documento di Identità del Sottoscrittore Non necessario
Con riferimento all’istanza di manifestazione di interesse si fa presente che nelle gare telematiche, le dichiarazioni rilevanti ai fini della partecipazione alla procedura sono valide anche senza l’allegazione di copia del documento di identità del dichiarante quando firmate digitalmente; il comma 1 dell’articolo 65 del d.lgs. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale) stabilisce che “le istanze e le dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica ai sensi dell’articolo 38, commi 1 e 3 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sono valide (…) se sottoscritte mediante la firma digitale il cui certificato è rilasciato da un certificatore accreditato (…)”.
Poiché la suddetta disposizione non subordina in alcun modo il riconoscimento della validità del documento alla condizione che l’apposizione della firma digitale sia accompagnata dall’allegazione della copia del documento di identità, principio ribadito più volte dal Consiglio di Stato (si vedano le sentenze nn. 4676 del 20 settembre 2013 e 2493 del 16 aprile 2019), siamo a richiedere conferma circa la non necessità di fornire il documento in questione.



27/11/2024 15:50
Risposta
Quesito 1: Il paragrafo 3.2, “Proroghe e opzioni”, del disciplinare di gara, in conformità a quanto disposto nello Schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale all’art. 2.6, dopo aver previsto la facoltà per la stazione appaltante di esercitare, alle stesse condizioni della convenzione principale, l’opzione di proroga per anni 2 ovvero la proroga tecnica per un massimo di mesi sei al ricorrere dei presupposti di cui all’art. 120 c. 11 del D.Lgs. n. 36/2023, recita testualmente “La stazione appaltante esercita l’opzione di proroga ovvero la facoltà di proroga tecnica richiedendo la disponibilità all’appaltatore prima della scadenza del contratto originario.”. Quindi si conferma che l’eventuale proroga deve essere preceduta da intesa tra le parti.

Quesito 2: Si conferma quanto disposto all’art. 4.6 dello Schema di convenzione e cioè che la trasmissione e la conservazione degli Ordinativi compete ed è a carico dell’Ente. Pertanto, il Tesoriere deve archiviare e conservare a norma solo i documenti informatici dalla stessa prodotti.

Quesito 3: Nell’ art. 3.7 dello Schema di Convenzione è previsto l’obbligo per il Tesoriere di installare e mantenere, su richiesta dell’Ente, tutte le postazioni POS, anche con funzioni portatili, che dovessero rendersi necessarie nel corso della vigenza della convenzione, con espresso riferimento a quelle “abilitate all'incasso mediante Pagobancomat, carte di credito e debito attive sui principali circuiti (Visa, Mastercard ecc.),” la cui remunerazione è da considerarsi compresa nel corrispettivo forfettario, onnicomprensivo e annuale della convenzione; i paragrafi 14 e 16 del Disciplinare di gara, , invece, nell’elencare i criteri e sub-criteri di valutazione dell’offerta tecnica, fanno espresso riferimento alla disponibilità dell’operatore economico ad installare, presso gli uffici comunali, postazioni POS abilitati al circuito PAGOPA.
Quanto al punto a) del Quesito 3, si ribadisce quanto già espressamente previsto nello Schema di Convenzione all’art. 3.7 nello stabilire che le postazioni POS fisiche che il Tesoriere sarà tenuto ad installare e mantenere, su richiesta dell’Ente e con costi di installazione, attivazione e manutenzione a totale carico del Tesoriere, saranno quelle che dovessero rendersi necessarie nel corso della vigenza della convenzione. Per maggiore completezza, si comunica che attualmente i pos fisici di cui è dotato il Comune di Tricase sono n. 3.
Quanto al punto b), si rileva che i POS fisici attualmente installati e funzionanti presso il Comune di Tricase non abilitati al circuito PagoPa non saranno oggetto di separata rinegoziazione né manterranno le condizioni economiche in essere in quanto agli stessi si applicherà quanto disposto all’art. 3.7 dello Schema di Convenzione a cui si rimanda e, quindi, non comporteranno alcun onere per l’Ente.

Quesito 4: Si conferma che, in esecuzione dell’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009 n. 196, gli incassi e i pagamenti saranno ordinati dall’Ente al proprio tesoriere o cassiere utilizzando esclusivamente ordinativi informatici emessi secondo lo standard informatico OPI emanato da Agid e per il tramite dell’infrastruttura SIOPE+. Il Tesoriere deve comunque impegnarsi a seguire ed implementare nella sua procedura di tesoreria eventuali aggiornamenti disposti da Bankit. Si ribadisce comunque la richiesta dell’Ente inserita al punto 4.12 dello Schema di Convenzione secondo cui si richiede anche il servizio di Home Banking al fine di permettere al fine di permettere la visualizzazione on-line in tempo reale della situazione di cassa e dei movimenti di entrata e uscita giornaliera, nonché la trasmissione dei documenti contabili e di bilancio del sistema informatico dell’Ente al Tesoriere e viceversa.

Quesito 5: Il Comune di Tricase aderisce al sistema pagoPA usando la Regione Puglia quale intermediario tecnologico, attraverso il suo ente strumentale InnovaPuglia, utilizzando il sistema myPay per interfacciarsi con il portale che AgID mette a disposizione attraverso il Servizio Pubblico di Connettività (SPC). Quindi, in base all’art. 4.13 dello Schema di Convenzione nessun ruolo di Partner Tecnologico viene richiesto obbligatoriamente al Tesoriere. Eventuale richiesta in tal senso sarà oggetto di successivo separato accordo. Il Tesoriere, invece, dovrà assumere il ruolo di PSP per consentire il pagamento di avvisi PagoPA presso i propri sportelli e rendicontare gli incassi ricevuti da tutti i PSP.

Quesito 6: Si conferma che l’estensione del Contratto di Tesoreria sottoscritto tra il Comune di Tricase e il Tesoriere a Istituzioni o altri enti costituiti dal Comune è solo una facoltà da attivarsi a richiesta e alla quale dovranno seguire singole convenzioni regolanti il servizio di cassa o tesoreria. Si precisa, tuttavia, che le condizioni di remunerazione del servizio, nonché i tassi attivi e passivi e le valute previsti per il Comune dovranno estendersi anche a tali enti

Quesito 7: Si precisa che non si conosce il numero annuo di SDD creditore che potranno essere caricati dal Comune, in quanto ad oggi gli unici attivi per l’Ente sono quelli relativi ai mutui. Si può solo precisare che attualmente l’Ente non ha intenzione di implementarne il numero.

Quesito 8: La conversione d’ufficio in assegni postali localizzati dei mandati di pagamento individuali o collettivi che dovessero rimanere interamente o parzialmente inestinti al 31 dicembre di ciascun esercizio non è richiesta in modalità automatica dal Comune ma sarà attivata mediante l’invio di relativo flusso di variazione. In sede di sottoscrizione della Convenzione saranno apportate le necessarie modifiche alle parti del testo interessate.

Quesito 9: Si conferma che la liquidazione degli interessi attivi e passivi seguirà la cadenza e la tempistica prevista dalla normativa vigente, che saranno precisate direttamente in sede di sottoscrizione della Convenzione.

Quesito 10: Il contratto è stipulato, ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 36/2023, in forma pubblica amministrativa a cura dell’ufficiale rogante della stazione appaltante (Segretario Comunale) ed in presenza.

Ai sensi dell’art. 36.1 dello Schema di Convenzione, tutte le spese di stipulazione e registrazione della Convenzione sono a carico del Tesoriere. A titolo esemplificativo, il Tesoriere, ad aggiudicazione definitiva e prima della sottoscrizione del contratto, è tenuto a versare:
- diritti di rogito, da quantificarsi in funzione del valore del contratto da sottoscrivere;
- imposta di registrazione del contratto da versare direttamente nelle casse comunali;
- imposta di bollo.

Quesito 11: Il codice di comportamento non è un allegato di gara per cui non deve essere pubblicato tra gli stessi ma è visualizzabile e scaricabile direttamente dal siro del Comune di Tricase.

Quesito 12: Si conferma la non necessità di allegazione, all’istanza di manifestazione di interesse, della fotocopia del documento di identità se sottoscritta con firma digitale, la quale costituisce solo una facoltà.














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